Il Parco dello Stelvio da oggi potrà essere visitato e ammirato grazie alla realtà virtuale.

Come? Comodamente seduti indossando appositi visori che vi faranno immergere nei suoi spazi, camminare sui sentieri, ammirare le vette e i ghiacciai più alti.

Il Parco dello Stelvio, una breve introduzione

Questo meraviglioso parco di 130.700 ettari si trova nelle Alpi Centrali il cui cuore geografico è costituito dal gruppo dell’Ortles-Cevedale, sul confine tra Lombardia e Trentino-Alto Adige.

Circa tre quarti del suo territorio è al di sopra dei 2000 metri e raggiunge un massimo di 3.905 metri sulla cima dell’Ortles.

Data l’altitudine media elevata si caratterizza da un susseguirsi di cime impervie e di vastissime superfici glaciali; la temperatura scende anche sotto i -20°C d’inverno e non supera i 10°C d’estate.

La flora varia a seconda delle altitudini: a fondovalle si trovano prati da sfalcio, poi salendo si incontrano boschi di conifere, a cui segue la prateria alpina e infine si scorge qualche specie isolata finchè non si arriva ai piedi dei ghiacciai.

La varietà di specie animali è molto varia, dagli ungulati (soprattutto stambecchi e cervi), ai grandi rapaci (aquila reale e gipeto), passando per le molte specie tipiche degli habitat montani (galliformi alpini, marmotta, lepre bianca, ermellino, ecc.).

Poiché non sempre si riescono a scorgere questi abitanti, la realtà virtuale permette di avvicinarsi a loro e scoprire un altro mondo.

Il Virtual Reality Point

Il “Virtual Reality Point”, così come è stata denominata la sede da cui partire per questo “viaggio” si trova alla sede del Parco a Bormio (a 10 minuti a piedi dal nostro Miramonti Park Hotel Sport&Wellness).

Sarà sufficiente accomodarsi su sedute girevoli, indossare i visori e lasciare vagare lo sguardo a 360° per osservare il parco, la sua fauna e immergersi nei luoghi più lontani o difficili da raggiungere.

Questo progetto rende quindi il parco più accessibile, includendo così coloro che avrebbero difficoltà oggettive a raggiungerlo, come persone diversamente abili, anziani o bambini.

In questo modo, invece, il parco è alla portata di tutti!

Questa applicazione di realtà virtuale comprende diverse sezioni tematiche:

  • vedute aeree panoramiche 3D del Parco
  • habitat
  • flora
  • fauna dell’area protetta
  • itinerari rappresentativi

Grazie alle nuove tecnologie che qui vengono applicate, potrete vivere un’esperienza immersiva in questo capolavoro della natura!

Il Virtual Reality Point è aperto durante i periodi di alta stagione (luglio/agosto) e si trova presso la sede del Parco a Bormio, in Via De Simoni 42.

Stelvio Explorer

Questo progetto affianca un’altra interessante iniziativa che coinvolge il Centro Visitatori del Parco Nazionale dello Stelvio di Valfurva, ovvero “Stelvio Explorer”.

Una volta entrati al Centro Visitatori, sarà sufficiente essere muniti del proprio smartphone, accedere al sito www.stelvioexplorer.it, inquadrare i pannelli espositivi e scattare una foto.

Il parco prenderà vita, dandovi modo di conoscerlo grazie alla realtà aumentata, che permette una visita interattiva, rispondendo a quiz, giochi ed esplorazioni virtuali.

Nel corso del gioco, rispondendo alle domande o superando le prove potrete accumulare punti che vi consentiranno di crescere nel suo ruolo di “Esploratore dello Stelvio”.

Il centro si suddivide su più piani ed è organizzato secondo tre tematiche fondamentali: fauna, paesaggio e flora e strutture antropiche.

E’ un luogo adatto a tutta la famiglia in quanto permette di apprendere curiosità affascinanti attraverso pannelli informativi, reperti e postazioni multimediali.

Il Centro Visitatori del Parco Nazionale dello Stelvio si trova in Piazza Forba 4 a Valfurva (a meno di 10 minuti d’auto dal nostro hotel).

Grazie alle nuove tecnologie il Parco dello Stelvio non è mai stato così accessibile e divertente!

Per chi desidera viverlo e toccarlo “con mano”, consigliamo di leggere le nostre proposte di itinerari a piedi oppure in mountain bike (o e-mtb); sarà sicuramente un po’ più faticoso della realtà virtuale, ma ne varrà la pena!

Dario