Lo sapevate che all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio abbiamo anche molti piccoli laghi di un colore turchese intenso?

Si tratta dei Bei laghetti e Laghetti di Profa, dieci laghetti e micro laghetti, nascosti fra le balze rocciose a circa 2.750-2.650 metri di quota.

Questi laghetti sono adagiati nelle conche glaciali scavate ai piedi del versante meridionale ed orientale della dorsale Monte Mala-Monteur-Monte Vallecetta, che costituisce il fianco occidentale dell’alta Val Sobretta.

E’ difficile descrivere a parole l’intensità del colore azzurro di questi laghi.

Inoltre, il contrasto tra l’ambiente montano e i colori sbalorditivi dell’acqua che ricordano mari tropicali è davvero stupefacente.

Come raggiungere i Bei laghetti in funivia.

Il modo più comodo per raggiungere i Bei Laghetti e Laghetti di Profa è quello di prendere la funivia di Bormio Ski per arrivare in vetta a Bormio 3000 / Cima Bianca (3.012 m).

Ora è aperta con orario estivo, dal 2 Luglio all’ 11 Settembre, (ma consigliamo di verificare sempre sul sito per eventuali cambiamenti dovuti al maltempo!).

Dalla cima imboccate il sentiero S541 a piedi o in mountain bike. La traccia è stretta e su fondale roccioso, ma non è particolarmente impegnativa. Il percorso è tutto in discesa.

I Bei Laghetti distano quasi 3 km e si trovano ad un’altitudine di 2.750 metri. I Laghetti di Profa sono distanti circa 1 km in più, a quota 2.650 metri.

Potete proseguire la passeggiata all’interno del Parco dello Stelvio in direzione Bormio 2000 sul sentiero 542 o Bormio paese oppure optare per ritornare a Bormio 3000 e scendere di nuovo in funivia.

Oltre ai Bei Laghetti, dalla Bocca di Profa sono visibili il Lago delle tre Motte, che è quello maggiore. A seguire il Lago Stelù, il Lago Brodech e il Lago del Pian Poirif.

Itinerario a piedi da Bormio 3000 a Bormio 2000

Se desiderate intraprendere una passeggiata nel cuore del paesaggio montano potete optare per scendere a piedi fino a Bormio 2000.

Una volta scesi dalla funivia di Bormio 3000 aggirate l’edificio in senso antiorario seguendo le indicazioni per l’itinerario 541 de i “Bei Laghetti”.

La prima parte di questo sentiero si svolge sulla dorsale est del Monte Vallecetta, con una magnifica vista su Bormio e sulle montagne del comprensorio.

Alla prima deviazione, ben segnalata dai cartelli escursionistici in legno, svoltate a sinistra in discesa sempre sul percorso 541 in direzione de i “Bei Laghetti”.

La discesa, su largo sentiero, è caratterizzata da un fondo sassoso. Dopo alcune centinaia di metri in discesa il tracciato inizia a salire.

Qui, in prossimità di un bollo segnavia bianco e rosso, fate attenzione a mantenere la destra proseguendo in salita (non badate all’ ingannevole sentiero pianeggiante che si trova sulla sinistra!).

La salita, lunga solo poche centinaia di metri e sempre su comodo sentiero, conduce ad un nuovo tratto in discesa anch’esso ben marcato ma con fondo sassoso.

L’itinerario, con una bella vista sul versante nord del Monte Sobretta prosegue senza presentare difficoltà di orientamento fino a raggiungere i 2716 metri dei meravigliosi Bei laghetti.

La pace del luogo e il colore delle acque di questi incredibili laghetti di alta montagna vi lascerà senza parole!

In questo tratto il sentiero si fa meno visibile, ma prosegue alla sinistra dei laghi e, ben segnalato da paletti segnavia in legno, prosegue verso sud in direzione della “Bocca di Profa”.

Raggiunti i 2660 metri della Bocca di Profa, è possibile vedere dall’alto uno dei laghi di Profa.

La vostra escursione proseguirà verso Nord-Est lungo la Val Sobretta sul percorso 518 in direzione del “Baitin dei pastori” e “Bormio 2000”.

Durante il vostro percorso noterete che a partire dai “Bei Laghetti” l’arsura delle pietre e delle rocce ha lasciato il posto ad una brulla prateria di alta montagna.

Scendendo lungo il piacevole sentiero della “Val Sobretta” tra altipiani e brevi discese ripide, la vegetazione si fa gradualmente sempre più ricca man mano che la quota diminuisce. E anche il vostro respiro sarà meno affannoso!

Nei pressi della discesa a tornanti che porta al pianoro del “Baitin del Pastore”, noterete una bellissima forra accanto al sentiero.

Questa profonda gola a pareti verticali e avvicinate, la sua striatura e la forma sinuosa sono la testimonianza della grandiosità della natura.

La discesa continua fino a raggiungere una deviazione alla quale svoltate a sinistra sull’itinerario 542/521 in direzione di “Bormio 2000”.

Si oltrepassa il ponte in legno e si devia a destra in salita sull’evidente sentiero 542. La salita, seppur breve, si presenta abbastanza ripida nel suo tratto iniziale.

Il percorso si muove ora in un profumato bosco di pino cembro e rododendro, con una bella vista sul Monte Confinale e il Monte Tresero. Più in basso, si può notare anche l’abitato di Santa Caterina Valfurva.

Continuate il vostro camminato tra facili saliscendi fino ad una magnifica radura dove inizia la discesa che, in pochi minuti e sempre in un bellissimo bosco di conifere, conduce ai “Monti di Sobrettina”.

Alla deviazione proseguite sull’itinerario 543 in direzione di “Bormio 2000”, qui il sentiero si fa ampio e carrabile.

Questi ultimi 5 chilometri sono tutti in leggera discesa e attraversano un bellissimo bosco di pino cembro fino alla Cabinovia di Bormio 2000.

La zona è attrezzata con tavolini e panche per una piacevole (e meritata) sosta.

Una volta recuperate un po’ di energie, tornate in hotel: vi attendono la nostra spa, les piscine e una gustosa cena valtellinese!

 

Un ringraziamento speciale a Bedognè Stefano per la concessione di utilizzo della descrizione dell’itinerario estrapolata dal suo libro “Bormio In Cammino” 

 

Dario