Ormai ci siamo! L’estate è arrivata e si respira aria di vacanza attiva in montagna!

Quest’anno la nostra Valtellina si arricchisce di un’ulteriore novità che mira ad essere un punto di attrazione per sportivi ed amanti del trekking e della mountain bike: Bormio 360 Adventure Trail, la nuova avventura outdoor a Bormio.

Si tratta di un percorso ad anello per gli appassionati di outdoor che sovrasta tutta Bormio, da Valdidentro a Valfurva, da Valdisotto a Sondalo.

Scopriamolo nel dettaglio!

Il Bormio 360 Adventure Trail è il primo itinerario in quota che compie un giro attorno al comprensorio di Bormio a 360°.

E’ un lungo itinerario suddiviso in 10 tappe di diversa lunghezza, perfetto da compiere in sella alla MTB, in e-mtb oppure a piedi, una tappa alla volta, a seconda dell’allenamento e del tipo di passeggiata che si cerca.

Sarà un saliscendi sui versanti delle valli più selvagge del Parco Nazionale dello Stelvio, tra strade asfaltate e sentieri sterrati, in luoghi remoti e raramente calpestati, si rimarrà sempre in alta montagna tra gli 837 e i 2462 metri di altezza!

Insomma, molto di più del solito panorama e oltre gli itinerari più noti!

Le 10 tappe di Bormio 360

Ognuna delle 10 tappe ha la propria particolarità, lunghezza e dislivello, ma sono tutte accomunate dal fatto di essere inserite in un contesto meraviglioso ed unico.

Vediamole una ad una per conoscere le loro caratteristiche e peculiarità.

Tappa 1: Sentiero dell’acqua da Pravasivo a Torri di Fraele

  • Km.: 11,8
  • Dislivello in salita: 811 m.
  • Difficoltà: facile

Caratteristiche: la tappa non presenta particolari difficoltà ed attraversa un paesaggio caratterizzato dallo scrosciare dell’acqua in tutte le sue forme: le acque termali già note in epoca romane, il fiume Adda, le dighe di Cancano, le condotte idroelettriche e il lago Scale alimentato da sorgenti sotterranee.

Tappa 2: Sentiero Decauville da Torri di Fraele ad Arnoga

  • Km.: 12
  • Dislivello in salita: 43 m.
  • Difficoltà: facile

Caratteristiche: dalle Torri di Fraele, si percorre la panoramica Decauville, dal nome del francese inventore di una ferrovia particolarmente adatta alle zone disagevoli di montagna che in passato veniva utilizzata per trasportare il materiale per la costruzione dell’impianto idroelettrico e le dighe artificiali di Cancano, fino ad arrivare ad Arnoga.

Tappa 3: Sentiero del Conte da Arnoga a Malga San Colombano

  • Km.: 19
  • Dislivello in salita: 835 m.
  • Difficoltà: media

Caratteristiche: tappa piuttosto lunga indicata a persone con un buon allenamento. Attraversa il bosco del Conte da cui prende il nome, che si trova di fronte all’abitato di San Carlo. In passato questo bosco, di proprietà di una nobile famiglia, forniva legna da ardere e da opera, ma anche torba e carbone.

Tappa 4: Sentiero delle Malghe da Malga San Colombano a Alpe Zandilla

  • Km.: 17
  • Dislivello in salita: 953 m.
  • Difficoltà: media

Caratteristiche: una tappa panoramica caratterizzata dal suono do sottofondo dei campanacci delle mucche. Punto di partenza è la Malga San Colombano, lungo il percorso si può sostare in diversi punti per ammirare il vasto panorama sulla conca di Bormio per poi proseguire fino alla Malga di Cerdecc e all’Alpe Zandilla. Un imperdibile punto di vista diverso sull’alta Valtellina!
(Attenzione! A causa dei problemi legati alla tempesta Vaia i lavori sul sentiero in località Suena Campello hanno subito ritardi. Temporaneamente è necessario scendere fino a Massaniga, risalire a Monte lungo la viabilità ordinaria e raggiungere l’Alpe Zandilla.)

Tappa 5: Sentiero dei Minerali da Alpe Zandilla a Palazzetto Sport Sondalo

  • Km.: 18
  • Dislivello in salita: 509 m.
  • Difficoltà: media

Caratteristiche: il nome di questa tappa deriva dal ritrovamento di reperti di notevole valore mineralogico.
Sul sentiero sono presenti tutt’oggi diversi tipi di minerali tra cui il quarzo estratto nella cava industriale tuttora attiva. Nel primo tratto si può ammirare il panorama su Valdisotto e Bormio, poi il sentiero percorre una mulattiera militare. Sono anche presenti resti di trincee ben visibili.

Tappa 6: Sentiero de li Stria da Palazzetto Sport Sondalo a Fontanaccia

  • Km.: 9,6
  • Dislivello in salita: 869 m.
  • Difficoltà: media

Caratteristiche: l’itinerario ripercorre i passi degli abitanti delle Alpi che dal fondovalle risalivano per occuparsi dei pascoli. Ancora oggi, il sentiero avvolto dall’ atmosfera alpestre, conserva ancora un fascino misterioso legato alle antiche leggende di stregonerie e fatti arcani accaduti in queste località. Si racconta che, al suono dell’Ave Maria, si vedessero partire dalla località di Scala una serie di tizzoni ardenti diretti nelle frazioni vicine: erano le streghe che abbandonavano il sabba, ritirandosi alle prime luci dell’alba.

Tappa 7: Sentiero dei Rododendri da Fontanaccia a Malga dell’Alpe

  • Km.: 12,7
  • Dislivello in salita: 983 m.
  • Difficoltà: media

Caratteristiche: come dice il nome stesso, questo sentiero è caratterizzato dalla presenza dei rododendri, pianta alpina di colore che va dal rosa-fucsia al rosso rubino, che fiorisce fino a 2400 mt alla fine di giugno. In particolare, nella piana di S. Bernardo, dove sorge la suggestiva chiesetta, la fioritura del rododendro offre al passante uno spettacolare colpo d’occhio.
I fiori sono particolarmente ricercati dalle api e sin dall’antichità se ne produce l’apprezzato miele; le foglie, invece, sono utilizzate per infusi, decotti e impacchi.

Tappa 8: Sentiero dei Ghiacci da Malga dell’Alpe a Forni

  • Km.: 13
  • Dislivello in salita: 602 m.
  • Difficoltà: media

Caratteristiche: è una tappa interessante dal punto di vista naturalistico, inoltre si attraversa la montagna simbolo della Valfurva: il Tresero. In queste zone, già dall’Ottocento nacquero le prime forme di alpinismo moderno: i forestieri servendosi di guide locali compivano le prime ardite ascensioni sulle montagne e sui ghiacciai dove ancor oggi si trovano rifugi e bivacchi costruiti sopra i 3.000 mt di altitudine.

Tappa 9: Sentiero Confinale da Forni a Fantelle

  • Km.: 21,9
  • Dislivello in salita: 529 m.
  • Difficoltà: medio

Caratteristiche: una tappa piuttosto lunga ma suggestiva, sospesa sopra la Valfurva, ai piedi del monte Confinale, tra piccoli nuclei di baite e malghe. Attraversando boschi secolari e prati di rododendri, è frequente osservare specie animali simbolo del Parco Nazionale dello Stelvio come il gipeto, l’aquila reale, le marmotte e l’ermellino.

Tappa 10: Sentiero dei Maghét da Fantelle a Pravasivo

  • Km.: 8,5
  • Dislivello in salita: 126 m.
  • Difficoltà: facile

Caratteristiche: una tappa affascinante dal punto di vista culturale. Si narra infatti che alle pendici della Reit si aggirassero i “maghet”, spiritelli dispettosi e maligni che abitavano sui monti e che, se provocati, potevano causare danni e distruzioni. Per proteggersi dalle loro magie, i valligiani disseminavano i boschi di cappelle votive (“Santelle”) e di croci, quasi che queste avessero il potere di contrastarli o di allontanarli. La tradizione dei “maghet”, viene raccontata ancora oggi ai bambini.

Le 10 tappe sono davvero tutte interessanti, ognuna con le proprie caratteristiche, ma tutte accomunate dagli scorci meravigliosi su tutta la Valtellina.

Voi avete già trovato l’itinerario che vi colpisce di più? Oppure, provateli tutti durante la vostra vacanza a Bormio!

Vi aspettiamo per vivere insieme questa novità dell’estate 2022!

Lucio